Piantai viti con sudore,
alla località “Niespolo”,
terreno ideale,
Montepulciano, Aglianico, Coda di Volpe.
Durante l’inverno la potatura,
con le forbici in mano,
mi sembrava di pittare,
soddisfatto ammiravo il quadro.
Con la pompa sulle spalle,
facevo trattamenti biologici,
anche da solo,
sentivo la forza della passione.
La vendemmia una festa,
nella cantina il ribollir,
il torchio andava a tempo,
il mosto in fermentazione.
A marzo il vino nelle bottiglie,
il bicchiere mezzo pieno,
assaporavo la poesia,
una goduria per il palato.
Il vino mi porta lontano,
bianco e rosso hanno profumi diversi,
le mie labbra bagnate,
di vino e di versi.
Alla salute.
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